Linee ferme a Torino, fabbriche vuote, know-how sprecato. E se riconvertissimo l’automotive italiano in un’industria della difesa… ma di lusso? Tra blindati firmati Giugiaro, divise D&G e droni Prada, la provocazione diventa piano industriale.

L’automotive è in crisi.
I capannoni del torinese sono fermi. I cancelli arrugginiti. Le linee di produzione silenziose.
E allora? Restiamo a guardare il futuro svanire?
Oppure — provocazione — riconvertiamo tutto in armamenti?
Sì, armi.
Ma fatte in Italia. Con design italiano. Con stile italiano.
Basta importare blindati e droni dagli USA.
Abbiamo già tutto: ingegneri, disegnatori, tecnici, operai.
La filiera dorme. Serve solo una nuova missione.
🚀 Da Bertone a Giugiaro: design bellico Made in Italy
Chi ha detto che un carrarmato dev’essere brutto?
Facciamolo firmato Bertone. Linee aerodinamiche alla Giugiaro.
Mimetica da passerella. Cingoli silenziosi.
Carrozzeria in carbonio riciclato.
Made in Torino.
Pronto per il deserto… o per la Biennale.
👔 Abbigliamento militare? Chiamiamo Dolce & Gabbana
Uniformi standard? No grazie.
Vestiamo le giovani leve con Armani Young.
Per le forze speciali: D&G Tactical.
Giacche mimetiche slim fit.
Anfibi in pelle nera cuciti a mano.
Perché esportare solo moda, quando possiamo esportare anche stile in missione?
✈️ Droni Prada, elmetti Gucci
La guerra è cambiata.
I droni sono i nuovi jet. Gli elmetti i nuovi cappelli.
Allora avanti con droni firmati Prada e protezioni balistiche Gucci.
Lusso funzionale, targeting sartoriale.
🧠 Non è una follia: è un piano industriale
Sembra uno sketch. Ma non lo è.
Una riconversione bellica all’italiana potrebbe:
- Rilanciare l’occupazione
- Riattivare impianti e competenze dormienti
- Rafforzare la sovranità tecnologica nazionale