🧠 Pensieri Scomposti #2🎩 Riconoscere la Palestina – Guida spirituale per radical chic da aperitivo

“Riconosciamo la Palestina!”
“È un atto simbolico!”
“È una presa di posizione etica!”
“È un gesto politico!”

Benvenuti nel mondo incantato della sinistra da terrazza, dove riconoscere la Palestina è diventato l’ultimo trend primaverile, dopo il lino biologico e i reading antifascisti col buffet vegano.

Ma fermi tutti: cosa significa davvero “riconoscere uno Stato”?

📌 Uno Stato, per essere tale, dovrebbe avere:

  • Un governo stabile → Hamas e ANP si odiano, si ignorano e si alternano a governare due metà di un territorio che nessuno controlla davvero.
  • Un esercito nazionale → al momento solo milizie, gruppi armati, e qualche razzo lanciato da un condominio.
  • Un territorio definito → ma i confini non ci sono, o meglio: cambiano a ogni incursione, trattativa o dichiarazione dell’ONU ignorata.
  • Un controllo effettivo sul proprio spazio → Gaza è un’enclave sotto blocco; la Cisgiordania è una galassia frammentata.

E allora?
🎓 I radical chic rispondono: “È importante il significato simbolico”.
Come se bastasse dichiarare la pace per fare smettere le guerre. O riconoscere uno Stato per farlo esistere.

🥂 “Io ho riconosciuto la Palestina, tu no? Sei un mostro.”
“L’ho scritto su Instagram. Ho anche messo la bandiera. Cos’altro vuoi?”


📸 Prossimo passo?
Un bell’evento in libreria con titolo tipo:
“Dalla kefiah al mojito – Percorsi di coscienza civile”.
Modera una influencer. Con intervento musicale. E standing ovation.

📎 Tutti gli episodi qui 👉 https://sottoilcielo.net/category/pensieri-scomposti/


🧠 Satira tiepida da servire con ironia a temperatura ambiente
✍️ Centro(pensante)