Breaking news: la cocaina diventa bene di lusso, scatta l’IMU sulle narici

È ufficiale: la Colombia ha deciso di introdurre i dazi sulla cocaina. La notizia, giunta come una scossa sulle borse internazionali, ha avuto l’effetto più devastante… non a Wall Street, ma nei corridoi del Parlamento italiano.

A Montecitorio si parla di “bene di lusso” e di “nuovo gettito fiscale”, mentre qualcuno già propone di inserire la polvere bianca nel paniere Istat per calcolare l’inflazione. L’Agenzia delle Entrate, con un lampo di creatività, starebbe studiando l’IMU sulle narici: tassa progressiva in base al diametro.

L’opposizione attacca: “Così si colpisce solo il ceto medio-sniffatore”. La maggioranza replica: “Meglio tassare il naso che la prima casa”.

Nel frattempo, dalle Alpi alla Sicilia, si registrano file sospette non alle farmacie ma dai ferramenta: in molti avrebbero chiesto preventivi per la saldatura definitiva delle narici, pur di sfuggire al nuovo tributo.

Morale? La lotta all’evasione prende finalmente una piega concreta: chi non paga, stavolta… si sente subito.

👉 “Avviso ai naviganti: chi fiuta l’affare… stavolta lo paga.”

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