Fossacesia, la stagione che potrebbe iniziare presto e finire tardi

Una perla della Costa dei Trabocchi che attende ancora una regia turistica

Fossacesia ha tutto per essere un modello: il mare e i trabocchi che raccontano la storia dei pescatori, l’Abbazia di San Giovanni in Venere che domina il promontorio, i colli che regalano vino e olio di qualità. Una cornice che, con un po’ di visione, potrebbe sostenere un turismo non solo estivo, ma capace di iniziare presto e finire tardi.

E invece, ogni anno, il copione non cambia: il 15 settembre cala il sipario. Stabilimenti chiusi, eventi annullati, visitatori che spariscono come se il territorio non avesse più nulla da offrire. Un turismo breve, a “tempo determinato”, che lascia l’amaro in bocca.

Il paradosso è che Fossacesia si trova a meno di mezz’ora dall’aeroporto di Pescara, porta d’ingresso per tanti viaggiatori europei. Potrebbe intercettare turisti stranieri interessati a weekend culturali, esperienze enogastronomiche, percorsi in bici sulla Via Verde. Potrebbe, ma non succede.

“Non ci sono alberghi”, si sente dire spesso. È vero, ma non è un alibi: ci sono tanti B&B, agriturismi e case vacanza che, se messi in rete, potrebbero garantire centinaia di posti letto. Un sistema diffuso che altrove funziona e che qui resta ancora frammentato.

Insomma, Fossacesia ha i luoghi, ha la posizione strategica, ha le strutture. Quello che manca è una programmazione turistica di lungo periodo, capace di costruire eventi, promozione e servizi che diano continuità oltre l’estate.

Perché questo territorio potrebbe vivere di un turismo che inizia a maggio e si chiude a ottobre inoltrato. Potrebbe, appunto.


💬 Discussione aperta: voi cosa ne pensate? Quali idee o proposte potrebbero davvero trasformare Fossacesia da perla incompiuta a modello di turismo sulla Costa dei Trabocchi?