
Un Paese malato senza cura, un DNA irrimediabile
Abbiamo gridato, protestato, firmato petizioni.
Abbiamo creduto nelle riforme, nella meritocrazia, nei giovani “al centro del futuro”.
Abbiamo ascoltato promesse in tutte le salse, da destra a sinistra, passando per i nuovi “salvatori della patria”.
Eppure eccoci qui, punto e a capo.
La verità è semplice e spietata: l’Italia non cambierà mai.
🔹 Poltrone e privilegi, eterni come il Colosseo
Non c’è crisi di governo, scandalo giudiziario o appello morale che tenga.
Le poltrone sono sempre lì, occupate dagli stessi: non dai più bravi, ma dai più protetti.
Il curriculum vale meno della parentela, il merito meno della fedeltà al capo.
🔹 Concorsi truccati: la normalità travestita da eccezione
Un tempo facevano scandalo. Oggi fanno sorridere.
“I concorsi truccati? E che novità sarebbe?”
Ormai non sono l’eccezione, ma il sistema stesso.
La regola è che vince chi conosce, non chi merita.
🔹 Giovani in fuga: valigie più leggere dei sogni
I migliori se ne vanno. Non per moda, ma per sopravvivenza.
All’estero trovano difficoltà, certo, ma anche una certezza: lì la fatica serve a qualcosa.
Qui invece la fatica è punizione.
E chi resta spesso impara a sopravvivere con la stessa logica: adattarsi, farsi furbo, accettare l’ingiustizia come clima naturale.
🔹 Non è colpa della politica
Troppo facile dire “è la destra”, “è la sinistra”, “è il centro”.
No. Il vizio è più profondo.
È nel DNA collettivo: il furbo che diventa eroe, il potente che viene rispettato, il debole che si arrangia.
Una maledizione che passa di generazione in generazione.
🔹 Genitori, preparatevi
Smettetela di illudervi.
I vostri figli, se valgono, se hanno sogni, non torneranno.
Al massimo una vacanza, una foto davanti alla vecchia casa, e via di nuovo.
Il futuro, qui, non lo cercano più.
🔹 Amen (o forse no)
Un Paese che non vuole curarsi non merita medici.
L’Italia non guarirà mai: sopravviverà, si adatterà, continuerà ad applaudire i furbi e a punire i meritevoli.
Eppure — lasciatemi l’ironia — se un giorno cambiasse, sarebbe un miracolo da registrare come evento storico.
Titolo di giornale: “Italia cambia davvero, increduli gli italiani stessi”.
Fino ad allora, rassegnatevi: chi può parte, chi resta si arrangia.
Amen.
✍️ Pensieri Scomposti – Il Sognatore Lento