Sagnette e ceci con cotiche, pomodorino e basilico (con peperoncino)

Le ricette di Santino

⏱ Tempo totale: 50 minuti
📈 Difficoltà: Medio-bassa
👥 Dosi: 4 persone


Ingredienti

Per la pasta (sagnette)

  • 200 g farina varietà Senatore Cappelli
  • 100 g farina di Tritordeum (incrocio tra grano e orzo)
  • 100 g farina 00
  • 220 ml acqua

Per il condimento

  • 200 g di cotiche
  • 300 g di ceci (già cotti con 2 spicchi di aglio)
  • 300 g di pomodori spellati e privati dei semi
    (oppure passata: consigliata “Rosso da amare” di Ciro Flagella, Castel di Sangro)
  • ½ cipolla affettata sottilmente
  • 2 spicchi di aglio in camicia
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva di buona qualità
  • Basilico fresco
  • Peperoncino (a piacere)
  • Sale q.b.

Procedimento

1. Preparazione della pasta

  1. Mischiare le tre farine e impastare con l’acqua fino a ottenere un panetto liscio.
  2. Lasciare riposare coperto per 15 minuti.
  3. Stendere l’impasto con il stennimassa (mattarello) fino a uno spessore di 2–3 mm.
  4. Ripiegare la sfoglia su se stessa e tagliare a listarelle larghe circa 0,5–0,6 cm e lunghe 7–8 cm.

2. Preparazione del sugo

  1. Cuocere i ceci dopo averli tenuti in ammollo per una notte (se già pronti, tenerli da parte).
  2. Lessare le cotiche per almeno 40 minuti, poi tagliarle a pezzetti o striscioline.
  3. In una padella, soffriggere la cipolla con l’olio EVO.
  4. Dopo 3 minuti, aggiungere i pomodori (o la passata) e una parte del basilico. Cuocere per 5 minuti.
  5. Aggiungere i ceci cotti e le cotiche, continuando la cottura per 8 minuti.

3. Cottura finale

  1. Cuocere le sagnette in abbondante acqua salata.
  2. Scolare e saltare la pasta nel sugo, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura.
  3. Profumare con basilico fresco e peperoncino a piacere.

Le sagnette e ceci con cotiche non sono solo un piatto: sono un viaggio nella cucina povera, quella che nasceva dalla necessità ma che, con il tempo, è diventata patrimonio di gusto e identità.
Il profumo del basilico, il calore del peperoncino, la consistenza rustica della pasta fatta in casa si intrecciano con la memoria di una tavola semplice, condivisa.

È una ricetta che racconta la forza della tradizione: trasformare ingredienti umili in un piatto ricco di sapore e di storia. Portarla in tavola significa tenere vivo un pezzo di Abruzzo e di Italia autentica.