
M’ shi purtat nu souvenir? – La politica tra missioni e souvenir
All’aeroporto non sempre si torna con grandi risultati politici. A volte basta una calamita per il frigorifero, giusto per dire “ci sono stato anch’io”.
È quello che la nostra vignetta racconta con ironia: il deputato che, rientrando da una missione tanto rumorosa quanto inconcludente, chiede alla sua accompagnatrice in dialetto abruzzese: “M’ shi purtat n’a calamit?”.
Una frase che fotografa bene la sensazione di molti cittadini: tanta scena, tante parole, ma al ritorno resta poco più di un souvenir da esibire.
La satira serve a ricordarci che non basta “partire per Gaza” per scrivere la storia: occorre serietà, responsabilità e risultati concreti.
Altrimenti la politica rischia di ridursi a un viaggio organizzato… con la tappa immancabile al negozio di souvenir.
✍️ Il Sognatore Lento