
Quando il welfare diventa alleanza: Lanciano, Ortona e Matrix per un nuovo modello di comunità educativa
Contrastare la povertà educativa, sostenere le famiglie più fragili, creare legami duraturi tra scuola, territorio e servizi sociali.
Sono questi gli obiettivi di “Futuro Inclusivo”, il progetto appena avviato dai Comuni di Lanciano e Ortona, in collaborazione con il Consorzio Matrix, e finanziato con fondi POR FSE Abruzzo 2021–2027 per un importo complessivo di 791.600 euro.
L’iniziativa nasce come Associazione Temporanea di Scopo (ATS) tra i due principali poli sociali del territorio frentano-ortonese e punta a realizzare, in due anni, una rete educativa capace di prevenire il disagio minorile e sostenere genitori, insegnanti e operatori.
🎯 Obiettivi e destinatari
Il progetto si rivolge a bambini e ragazzi da 0 a 17 anni, con azioni differenziate per fasce d’età:
- 0–6 anni → servizi di baby-sitting, interventi domiciliari e gruppi di mutuo aiuto per genitori;
- 5–10 anni → laboratori educativi, prevenzione del bullismo, psicologia scolastica e mediazione culturale;
- 11–17 anni → percorsi di orientamento, attività artistiche e sportive, incontri su affettività, cyberbullismo e inclusione sociale.
Accanto alle attività rivolte ai minori, sono previsti servizi di supporto familiare e spazi di confronto per genitori, con l’obiettivo di rafforzare la rete educativa nel suo insieme.
✅ Punti di forza
- Approccio integrato: coinvolge scuola, famiglia e territorio in un unico percorso di crescita condivisa.
- Collaborazione intercomunale: l’unione di Lanciano e Ortona rappresenta un modello virtuoso di sinergia amministrativa.
- Innovazione educativa: psicologi scolastici, mediatori culturali, educatori domiciliari e laboratori creativi portano una visione moderna del welfare.
- Competenza operativa: la presenza del Consorzio Matrix garantisce esperienza nella gestione dei servizi socio-educativi.
⚠️ Criticità e rischi
- Durata limitata (24 mesi): senza un piano di continuità, il rischio è che i servizi si interrompano alla fine dei fondi.
- Disomogeneità territoriale: i due ambiti sociali, pur vicini, hanno realtà differenti che richiedono coordinamento costante.
- Trasparenza: servono più informazioni pubbliche sui partner locali, sulle scuole coinvolte e sui criteri di accesso.
- Valutazione dell’impatto: occorrono indicatori chiari per misurare risultati e benefici concreti nel tempo.
- Partecipazione reale: il successo dipende dal coinvolgimento attivo di famiglie, scuole e associazioni locali.
💡 Suggerimenti
- Prevedere un piano di continuità post-progetto per garantire la sopravvivenza dei servizi più utili.
- Creare una cabina di regia territoriale tra comuni, scuole e terzo settore.
- Rafforzare la comunicazione pubblica con dati, risultati e testimonianze reali.
- Integrare iniziative culturali e identitarie per legare educazione e territorio.
📍 Perché Lanciano e Ortona – I due poli sociali del progetto
La scelta di Lanciano e Ortona come promotori di “Futuro Inclusivo” non è casuale.
I due comuni sono infatti capofila degli Ambiti Distrettuali Sociali n. 11 “Frentano” e n. 10 “Ortonese”, che gestiscono i servizi educativi e di sostegno alle famiglie sul territorio.
Insieme rappresentano un bacino di oltre 80.000 abitanti, comprendente anche San Vito Chietino, Crecchio, Frisa, Treglio e altri centri minori. L’obiettivo è unire risorse e competenze per costruire un modello di welfare condiviso, capace di superare la frammentazione amministrativa e di valorizzare le esperienze locali.
Un progetto dunque non “a due”, ma “per tutti”: un laboratorio sociale che parte da Lanciano e Ortona, ma guarda a tutto il comprensorio come a un’unica comunità educativa.
🟩 In sintesi
Futuro Inclusivo rappresenta un passo concreto verso un welfare educativo più moderno e partecipato, in grado di unire istituzioni e cittadini.
La sfida, ora, è far sì che questo futuro resti davvero inclusivo anche dopo i finanziamenti, continuando a costruire legami, opportunità e fiducia.
✍️ Il Sognatore Lento