🌾 Vendemmia a Fossacesia

Quando l’autunno arriva sulla costa dei Trabocchi, anche il vento sembra sapere che è tempo di vendemmia.
Tra i filari che salgono dalle colline fino al mare, l’aria profuma di mosto, terra e sole maturo.

A Fossacesia, la luce del pomeriggio si posa sui grappoli come un segreto svelato a metà.
Le mani scorrono lente tra le viti, tagliano, scelgono, riempiono cesti di promesse.
Ogni acino racconta un’estate finita e un vino che deve ancora nascere.

In lontananza, la torre dell’Abbazia di San Giovanni in Venere osserva silenziosa, come una madre antica che veglia sui figli tornati nei campi.
Le voci dei vendemmiatori si mescolano alle rondini tardive, ai trattori che arrancano sulle strade di campagna, alle risate che si perdono tra i filari.

E quando il sole scende oltre il mare, il colore del cielo diventa vino anche lui — rosso, dorato, profondo.
È il brindisi della terra, l’abbraccio tra chi resta e chi ritorna.
Perché la vendemmia, a Fossacesia, non è solo lavoro:
è memoria, è casa, è un modo di dire al tempo “resta ancora un po’.”