Chef Santino

(Un primo che profuma dâAbruzzo)
Introduzione
Un piatto che unisce la terra e il bosco, il vino e il silenzio delle montagne.
Le tagliatelline al Montepulciano si vestono del profumo dei funghi porcini e della nobiltĂ del tartufo di Quadri, in un incontro di sapori intensi e autentici.
Non è solo una ricetta: è un omaggio al cuore dâAbruzzo, dove ogni ingrediente parla la lingua del territorio â sincera, schietta e generosa.
Questo piatto nasce per celebrare lâequilibrio perfetto tra la forza del vino e la delicatezza della natura. Ă un abbraccio tra la Maiella e le colline del Sangro, tra lâaroma dei boschi e il calore della cucina di casa.

đ Ingredienti (per 4 persone)
- 320 g di tagliatelline al Montepulciano
(oppure tagliatelle normali o verdi, se preferite) - 4 cucchiai di olio extravergine dâoliva
- 3 spicchi dâaglio
- Prezzemolo fresco tritato
- Qualche foglia di basilico
- ½ bicchiere di pecorino dâAbruzzo grattugiato
- 150 g di pomodoro fresco, scottato e pelato
- 300 g di funghi porcini freschi (tagliati a dadoni)
- 1 tartufo nero di Quadri
- Peperoncino, quanto basta
đ¨âđł Preparazione
1ď¸âŁ Il soffritto e il profumo del bosco
In una padella capiente, scalda lâolio extravergine dâoliva con gli spicchi dâaglio e qualche foglia di basilico.
Quando lâaglio inizia a dorare, aggiungi i funghi porcini e lasciali cuocere dolcemente per circa dieci minuti, mescolando con cura.
2ď¸âŁ Il tocco del vino
Sfumali con un goccio di Montepulciano dâAbruzzo, lasciando che il vino evapori lentamente e rilasci tutto il suo profumo robusto e fruttato.
3ď¸âŁ La salsa
Aggiungi una parte del tartufo grattugiato, i pomodori scottati e il prezzemolo fresco.
Lascia sobbollire a fuoco basso per qualche minuto, finchĂŠ la salsa non avrĂ una consistenza vellutata e profonda.
4ď¸âŁ La pasta
Nel frattempo, cuoci le tagliatelline in abbondante acqua salata per circa 4 minuti.
Scolale al dente e trasferiscile direttamente in padella con la salsa, aggiungendo un pizzico di peperoncino e il pecorino dâAbruzzo.
Amalgama bene, lasciando che ogni nastro di pasta si impregni del sugo di vino e funghi.
5ď¸âŁ La firma finale
Servi subito, completando con una trifolata di tartufo fresco di Quadri.
Un filo dâolio crudo e un pizzico di prezzemolo chiudono il piatto con eleganza.
đ Esame organolettico
đ Vista
Il piatto si presenta in toni caldi e avvolgenti: il rosso tenue del pomodoro, il marrone dorato dei funghi e il nero lucente del tartufo creano un mosaico di terra e passione. Ogni colore racconta una sfumatura del paesaggio abruzzese â dal bosco alla collina.
đ Olfatto
Il profumo è intenso e raffinato. I funghi porcini diffondono note di sottobosco e umiditĂ gentile, il tartufo emerge con la sua eleganza terrosa e persistente, mentre il pomodoro, con la sua tendenza acida equilibrata, porta freschezza e armonia agli aromi piĂš intensi. Lâolio extravergine dâAbruzzo chiude con un profumo verde e leggermente fruttato, che amplifica lâinsieme.
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Gusto
Al palato domina lâequilibrio. La consistenza carnosa dei funghi si lega alla delicatezza del pomodoro, che con la sua viva aciditĂ naturale bilancia la grassezza del condimento e dona slancio al boccone. Il tartufo regala complessitĂ e profonditĂ , avvolgendo tutto con la sua persistenza aromatica.
Il pecorino aggiunge sapiditĂ e corpo, completando il piatto con un finale deciso ma armonioso.
Il risultato è una sinfonia di terra e profumo, dove la freschezza e la forza convivono in perfetto equilibrio.
đˇ Profilo gustativo e abbinamento
Le tagliatelline al Montepulciano con porcini e tartufo di Quadri raccontano lâessenza dellâAbruzzo: la forza della terra, la delicatezza del bosco, la sapienza del vino.
Il Montepulciano dâAbruzzo, usato solo in sfumatura durante la cottura, non domina ma accompagna: regala un tono caldo e vinoso che lega i funghi e il tartufo, esaltando la naturale dolcezza dei porcini e arrotondando il sapore complessivo del piatto.
Al palato, lâimpatto è pieno ma equilibrato:
- il tartufo porta intensitĂ e profonditĂ aromatica,
- i funghi aggiungono morbidezza e cremositĂ ,
- il vino dona calore e persistenza,
- il pecorino sigilla il tutto con un tocco sapido e deciso.
Ă un piatto che parla di autunno e di legami antichi, ideale per chi ama i sapori autentici senza eccessi.
In tavola, lâabbinamento naturale è proprio con un Montepulciano dâAbruzzo â lo stesso vino della sfumatura.
Servito a temperatura media (16â18 °C), con coerenza territoriale, prolungando nel bicchiere le sensazioni del piatto: fruttate, terrose e leggermente speziate.
Un sorso che non copre, ma continua la storia iniziata in padella.
â đ¨âđł Con rispetto e passione,
Chef Santino
⨠Il Sognatore Lento