📌 LETTERA A BABBO NATALE

Babbo Natale
C/O Sogni e Speranze
nel cuore di ogni giovane
Italia

Carissimo Babbo Natale,

Mi chiamo Futura, ho 19 anni e quest’anno ho iniziato l’università lontano dalla mia casa, dal mio paese, dal mio territorio. Non è stato facile partire: lasciare la mia famiglia, gli amici e tutto ciò che mi ha fatta crescere. Ma l’ho fatto con una grande speranza: costruire un futuro migliore per me e, un giorno, anche per la mia terra.

La distanza però porta con sé tante difficoltà: la solitudine, l’incertezza, la paura di non trovare un posto per me una volta finiti gli studi. Per tanti giovani come me, immaginare un domani nel proprio paese è diventato complicato: le opportunità sembrano altrove, lontano dalle nostre radici.

Eppure, proprio questa distanza mi ha fatto capire quanto quel luogo sia parte di me: nei valori che porto dentro, nei ricordi che mi accompagnano, nelle persone che continuo a considerare casa. E il desiderio di tornare un giorno è diventato ancora più forte.

Caro Babbo Natale, il mio desiderio è rivolto a te… ma anche al sindaco del mio paese e non solo: vorrei che non dimenticassero noi giovani che, pur andando via per studiare e migliorarci, sogniamo di tornare per contribuire alla crescita del nostro territorio.

Chiediamo ascolto.
Chiediamo opportunità.
Chiediamo di poter immaginare qui il nostro domani.

Io darò il massimo, continuerò a impegnarmi, a credere nel futuro.
E un giorno spero di portare a casa tutto ciò che avrò imparato, per restituirlo a chi mi ha visto crescere.


Infine, caro Babbo Natale, se tra una slitta che vola e un sogno che nasce troverai un momento per questa lettera, portala a chi guida le nostre comunità. Ricorda loro che i giovani non chiedono miracoli, ma la possibilità di tornare e sentirsi utili alla propria terra.

Perché un futuro senza radici non profuma di casa,
e una casa senza giovani smette di avere futuro.


Con affetto,
FUTURA
(a nome di tutti i giovani che partono… ma sognano di tornare)