🏴‍☠️ Racconto 3 – Il Veliero Vento Blu

Jim non aveva mai visto nulla di così grande e affascinante.
Davanti a lui, il Vento Blu cantava con le sue vele gonfiate dall’alba, come se il mare stesso gli stesse dando il benvenuto.
Con una mappa stretta al petto e il cuore che batteva forte, Jim capì che quella non sarebbe stata una giornata qualunque…
ma l’inizio della sua avventura più grande.
Jim scopre per la prima volta il Vento Blu, il veliero che canta quando il vento è felice. Una stella incisa sulla prua, una mappa stretta tra le mani e un’avventura che sta per cominciare.

Il veliero che canta quando il vento è felice

L’alba era ancora un sussurro quando Jim uscì dalla locanda.
Il cielo sembrava dipinto con pennellate rosa e arancio, e l’aria fresca aveva il profumo del mare appena sveglio.

Capitan Long John gli volava accanto, battendo le ali con entusiasmo.
«Oggi è il grande giorno, Jim! Preparati a conoscere il veliero più straordinario dei mari: il Vento Blu!»

Jim stringeva la sua mappa contro il petto mentre seguiva il pappagallo lungo il sentiero che portava al porto.
Man mano che si avvicinavano, cominciò a sentire un suono strano: non era il vento… e non era il mare.

Sembrava quasi… una melodia.

Una musica leggera, come il fischio di un bambino che gioca.
Jim si fermò un attimo, incantato.

«Lo senti?» chiese Long John, gonfiando il petto. «È lui che canta! Il Vento Blu canta quando il vento è felice!»

E finalmente, dietro le case dei pescatori, comparve il veliero.

Era enorme.
Le sue vele bianche si muovevano come ali di un gigante addormentato, e ogni volta che il vento le sfiorava, la nave emetteva un suono dolce, simile a un soffio musicale.

Jim si avvicinò piano, come ci si avvicina a un animale magico.
Lo scafo era di un legno caldo, leggermente dorato.
E proprio vicino alla prua, qualcuno aveva inciso una piccola stella.
Una stella che sembrava brillare davvero.

«È bellissima…» mormorò Jim.

Il veliero, come se avesse sentito le sue parole, oscillò leggermente.
Poi fece un suono più deciso:
«Fiuuuuu!»
Come se dicesse: “Benvenuto!”

Jim sorrise.
Long John si posò sulla cima di un paletto e proclamò:

«Signore e signori del porto – anche se non c’è nessuno – vi presento il nuovo esploratore del Vento Blu: Jim della Locanda al Tramonto!»

Il vento sembrò applaudire.
La nave fece un altro suono, più forte ma amichevole.

Jim salì sulla passerella.
La tavola sotto i suoi piedi scricchiolò dolcemente, come se la nave gli parlasse.

«Ciao… Vento Blu» disse timidamente.
Il veliero rispose con un lungo “fiuuoooooh”, morbido come una carezza.

Long John lo raggiunse sul ponte.
«E ora, esploratore, dobbiamo controllare il motore segreto della nave.»

«Il motore?» chiese Jim.

Il pappagallo ridacchiò.
«Oh, non un motore qualunque! Vieni!»

Lo condusse a poppa.
Lì c’era una grande corda arrotolata, spessa come un serpente addormentato.

«Questa non è una corda qualunque» spiegò Long John. «È la Corda del Coraggio.
Quando qualcuno la tocca senza paura nel cuore… il Vento Blu si sveglia davvero.»

Jim esitò.
Sentiva un brivido attraversargli le dita.
E se non fosse stato abbastanza coraggioso?

Long John inclinò la testa.
«Il coraggio non è non avere paura.
È scegliere di andare avanti anche quando hai paura.»

Jim inspirò profondamente.
Poi allungò la mano.
La corda era tiepida, come se avesse un respiro tutto suo.

Quando le sue dita la sfiorarono… la nave tremò dolcemente.

Le vele si gonfiarono piano.
Il vento cominciò a cantare più forte.
E per un istante, Jim sentì una vibrazione nel petto, come se il suo stesso cuore stesse navigando.

«Funziona!» esclamò Jim, raggiante.

«Certo che funziona!» rise Long John. «Quando qualcuno ha il coraggio di iniziare un’avventura, le navi lo sanno sempre.»

Jim guardò il mare.
L’orizzonte era un invito dorato.

«Allora è vero» disse piano. «Stiamo per partire davvero.»

Long John gli mise una zampa sulla spalla.
«Oh, mio piccolo esploratore… non stiamo solo per partire.
Stiamo per vivere una storia che nessuno ha mai raccontato.»

Dentro la cabina del Vento Blu, Jim scopre oggetti misteriosi e una bussola che punta sempre verso l’avventura. Forse il mare ha già deciso la loro prossima rotta…

Jim si guardò attorno.
Notò una piccola porta semicoperta da una vela arrotolata.
La aprì piano e scoprì una cabina piena di oggetti strani: conchiglie luminose, mappe piene di isole che cambiavano forma, e una bussola che… non puntava al nord, ma verso il mare aperto, come se avesse una volontà propria.

«Questo posto è magico…» sussurrò Jim.

«Il Vento Blu sceglie sempre i suoi esploratori,» disse Long John con tono serio. «E se ha scelto te… un motivo c’è.»

Jim sentì un sorriso crescergli nel cuore.
La paura era ancora lì… ma adesso sembrava minuscola, come una nuvola davanti al sole.

Il vento cantò più forte.
Il Vento Blu oscillò come un saluto.
E Jim, con la mappa stretta tra le mani, sentì che il mondo stava per cambiare.

(di Il Sognatore Lento)


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