🍇 Vitigni – Il Gruppo dei Moscato

Le uve appartenenti al gruppo dei Moscato, pur presentando caratteristiche ampelografiche differenti — forma delle foglie, colore e dimensione dei grappoli e dei chicchi — condividono un elemento inconfondibile: l’intensità aromatica, riconoscibile sia all’olfatto che al gusto.

Origini antiche

Dal punto di vista storico, i Moscati sono noti fin dall’antichità, anche se con denominazioni diverse a seconda delle civiltà:

  • Greci: Stico, Sticha, Psithia, Melampsithia
  • Romani: Vennucolo, Sticula, Scripula

Nel Medioevo, il vino ottenuto da queste uve era conosciuto come Moscatella o Moscatello, molto apprezzato e largamente diffuso in tutta Italia.

È solo nel XVII secolo che compare per la prima volta il termine Moscato, la cui etimologia viene generalmente fatta risalire al termine tardo-latino muscum (muschio), sostanza odorosa estratta da alcuni mammiferi e utilizzata come base per profumi pregiati.
Il richiamo non è casuale: l’aroma del Moscato è da sempre associato a profumi intensi, dolci e persistenti.

Diffusione e valore economico

Il vino Moscato veniva prodotto diffusamente in Italia e aveva un prezzo inferiore rispetto ai vini d’importazione più prestigiosi, come ad esempio la Malvasia, pur godendo di grande successo tra le classi popolari e nobiliari.

Le principali tipologie di Moscato

Tra le varietà più conosciute troviamo:

  • Moscato Bianco
  • Moscato Rosa
  • Moscato d’Alessandria, noto in Sicilia come Zibibbo

Nel XIX secolo si contavano circa 80 varietà diverse di Moscato, tanto che numerosi ampelografi si dedicarono allo studio di questo gruppo per chiarirne origini e parentele.

Le tre grandi famiglie di Moscato a bacca bianca

Gli studi hanno permesso di distinguere tre principali famiglie, ciascuna con un proprio vitigno capostipite:

1. Moscato Bianco

  • Origine: Grecia
  • Diffusione: ampio bacino del Mediterraneo
  • Riferimenti storici:
    • Anathelicon moschaton (Greci)
    • Apiane (Romani)
      È la varietà più diffusa e rappresentativa del gruppo.

2. Moscato Giallo

  • Origine: Siria
  • Diffusione principale:
    • Trentino
    • Colli Euganei
    • Zone di Parma e Piacenza

3. Moscato d’Alessandria (Zibibbo)

  • Origine: Egitto
  • Diffusione: paesi più caldi del Mediterraneo, oggi anche in Australia
  • Utilizzo:
    • Vini dolci
    • Uve appassite
    • Uve da tavola

A questa famiglia appartengono infatti numerose varietà destinate al consumo fresco.

L’origine del nome Zibibbo

L’etimologia del termine Zibibbo è oggetto di diverse interpretazioni:

Secondo altri, il nome proviene dal termine nordafricano “zibibb”, che significa uva secca, in riferimento alla naturale predisposizione di questo vitigno all’appassimento.

Secondo alcuni autori deriva dalla località egizia El Zibibb, da cui l’uva sarebbe originaria.

VitignoVino DOC che lo contieneProvince in cui la varietà è raccomandata (R) o autorizzata (A)
Moscatello selvaticoA: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto
Moscato biancoMoscato D’Asti, Asti, Oltrepò Pavese, Moscato di Cagliari, Moscato di Sorso Sennori, Moscato di Siracusa, Moscato di Trani, Moscato di Noto Naturale o Moscato di Noto, Moscato di Sardegna, Colli Piacentini, Moscadello di Montalcino, Piemonte, Valle d’Aosta, Castel San Lorenzo, Loazzolo, Colli Etruschi Viterbesi, Sannio, Golfo del Tigullio, Molise o del Molise, Colli Euganei, Controguerra, Elba, VicenzaR: Alessandria, Aosta, Asti, Bari, Brindisi, Cagliari, Cuneo, Foggia, Lecce, Lucca, Nuoro, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Potenza, Reggio Emilia, Salerno, Sassari, Siena, Siracusa, Viterbo; A: Arezzo, Benevento, Campobasso, Catania, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Crotone, Enna, Genova, Isernia, L’Aquila, Livorno, Lodi, matera, Milano, Pescara, Roma, Teramo, Terni, Vibo valentia, Latina, Rieti, Viterbo.
Moscato d’Alessandria o ZibibboMoscato di Pantelleria NaturaleR: Trapani
Moscato di ScanzoValcalepioA: Bergamo
Moscato di TerracinaR: Latina.
Moscato gialloColli Euganei, Trentino, Alto Adige, Friuli-Isonzo o Isonzo del Friuli, VicenzaR: Bolzano, Trento; A: Bergamo, Gorizia, Padova, Palermo, Pordenone, Udine, Verona
Moscato nero d’AquiA: Alessandria, Asti, Cuneo
Moscato rosaTrentino, Alto Adige, Friuli-Isonzo o Isonzo del Friuli.R: Bolzano, Trento ; A: Gorizia, Pordenone, Udine

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