
Le uve appartenenti al gruppo dei Moscato, pur presentando caratteristiche ampelografiche differenti — forma delle foglie, colore e dimensione dei grappoli e dei chicchi — condividono un elemento inconfondibile: l’intensità aromatica, riconoscibile sia all’olfatto che al gusto.
Origini antiche
Dal punto di vista storico, i Moscati sono noti fin dall’antichità, anche se con denominazioni diverse a seconda delle civiltà:
- Greci: Stico, Sticha, Psithia, Melampsithia
- Romani: Vennucolo, Sticula, Scripula
Nel Medioevo, il vino ottenuto da queste uve era conosciuto come Moscatella o Moscatello, molto apprezzato e largamente diffuso in tutta Italia.
È solo nel XVII secolo che compare per la prima volta il termine Moscato, la cui etimologia viene generalmente fatta risalire al termine tardo-latino muscum (muschio), sostanza odorosa estratta da alcuni mammiferi e utilizzata come base per profumi pregiati.
Il richiamo non è casuale: l’aroma del Moscato è da sempre associato a profumi intensi, dolci e persistenti.
Diffusione e valore economico
Il vino Moscato veniva prodotto diffusamente in Italia e aveva un prezzo inferiore rispetto ai vini d’importazione più prestigiosi, come ad esempio la Malvasia, pur godendo di grande successo tra le classi popolari e nobiliari.
Le principali tipologie di Moscato
Tra le varietà più conosciute troviamo:

- Moscato Bianco
- Moscato Rosa
- Moscato d’Alessandria, noto in Sicilia come Zibibbo
Nel XIX secolo si contavano circa 80 varietà diverse di Moscato, tanto che numerosi ampelografi si dedicarono allo studio di questo gruppo per chiarirne origini e parentele.
Le tre grandi famiglie di Moscato a bacca bianca
Gli studi hanno permesso di distinguere tre principali famiglie, ciascuna con un proprio vitigno capostipite:
1. Moscato Bianco

- Origine: Grecia
- Diffusione: ampio bacino del Mediterraneo
- Riferimenti storici:
- Anathelicon moschaton (Greci)
- Apiane (Romani)
È la varietà più diffusa e rappresentativa del gruppo.
2. Moscato Giallo

- Origine: Siria
- Diffusione principale:
- Trentino
- Colli Euganei
- Zone di Parma e Piacenza
3. Moscato d’Alessandria (Zibibbo)

- Origine: Egitto
- Diffusione: paesi più caldi del Mediterraneo, oggi anche in Australia
- Utilizzo:
- Vini dolci
- Uve appassite
- Uve da tavola
A questa famiglia appartengono infatti numerose varietà destinate al consumo fresco.
L’origine del nome Zibibbo
L’etimologia del termine Zibibbo è oggetto di diverse interpretazioni:
Secondo altri, il nome proviene dal termine nordafricano “zibibb”, che significa uva secca, in riferimento alla naturale predisposizione di questo vitigno all’appassimento.
Secondo alcuni autori deriva dalla località egizia El Zibibb, da cui l’uva sarebbe originaria.
| Vitigno | Vino DOC che lo contiene | Province in cui la varietà è raccomandata (R) o autorizzata (A) |
| Moscatello selvatico | A: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto | |
| Moscato bianco | Moscato D’Asti, Asti, Oltrepò Pavese, Moscato di Cagliari, Moscato di Sorso Sennori, Moscato di Siracusa, Moscato di Trani, Moscato di Noto Naturale o Moscato di Noto, Moscato di Sardegna, Colli Piacentini, Moscadello di Montalcino, Piemonte, Valle d’Aosta, Castel San Lorenzo, Loazzolo, Colli Etruschi Viterbesi, Sannio, Golfo del Tigullio, Molise o del Molise, Colli Euganei, Controguerra, Elba, Vicenza | R: Alessandria, Aosta, Asti, Bari, Brindisi, Cagliari, Cuneo, Foggia, Lecce, Lucca, Nuoro, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Potenza, Reggio Emilia, Salerno, Sassari, Siena, Siracusa, Viterbo; A: Arezzo, Benevento, Campobasso, Catania, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Crotone, Enna, Genova, Isernia, L’Aquila, Livorno, Lodi, matera, Milano, Pescara, Roma, Teramo, Terni, Vibo valentia, Latina, Rieti, Viterbo. |
| Moscato d’Alessandria o Zibibbo | Moscato di Pantelleria Naturale | R: Trapani |
| Moscato di Scanzo | Valcalepio | A: Bergamo |
| Moscato di Terracina | R: Latina. | |
| Moscato giallo | Colli Euganei, Trentino, Alto Adige, Friuli-Isonzo o Isonzo del Friuli, Vicenza | R: Bolzano, Trento; A: Bergamo, Gorizia, Padova, Palermo, Pordenone, Udine, Verona |
| Moscato nero d’Aqui | A: Alessandria, Asti, Cuneo | |
| Moscato rosa | Trentino, Alto Adige, Friuli-Isonzo o Isonzo del Friuli. | R: Bolzano, Trento ; A: Gorizia, Pordenone, Udine |
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