
✍️ Il Sognatore Lento
(Serie: Il Bosco dei Colori)
Il Colore dell’Unione brillava ancora sopra le loro teste mentre Bartolomeo, Ricciolina, Gocciolina, Lupo Lento e Topino avanzavano lungo il sentiero che portava al cuore del Bosco dei Colori.
Era una luce viva, pulsante, che li seguiva come un’aura.
Ogni volta che uno dei cinque respirava, la luce si allargava e diventava più calda.
«È come se ci proteggesse» disse Ricciolina con gli occhi lucidi.
«No,» rispose Bartolomeo. «È come se ricordasse al bosco che siamo insieme.»
Gocciolina svolazzò sopra gli altri.
«Guardate i rami! Si stanno spostando per lasciarci passare!»
Era vero: gli alberi si piegavano appena, formando un arco naturale.
Sembrava che l’intero bosco sapesse che stavano tornando al luogo dove tutto era cominciato.
Il Grande Albero del Tempo.
🌳 Il Bosco che Respira
A ogni passo il bosco cambiava un po’.

I cinque amici camminano circondati da una magia che cresce a ogni passo.
Laddove c’era stato il grigio dell’Ombra, ora spuntavano foglie nuove.
Dove il vento era muto, ora si sentiva un sussurro leggero.
Persino gli animali più timidi uscivano dai loro nascondigli per osservare il corteo di luci.
Topino, che era arrivato da poco, guardava tutto con meraviglia:
«Mi sembra di vedere un bosco diverso da quello che ho conosciuto… più vivo.»
«È perché sono tornati quasi tutti i colori» spiegò Lupo Lento.
«E quando i colori tornano, anche il bosco ricomincia a respirare.»
Ma qualcosa li inquietava.
Il cielo sopra la loro testa, pur illuminato dal Colore dell’Unione, aveva ancora una sfumatura grigia.
Non cupa, non minacciosa… ma sospesa.
«È come se il bosco stesse aspettando qualcosa» mormorò Bartolomeo.
🕰️ Davanti al Grande Albero del Tempo
Dopo un lungo cammino, arrivarono alla radura più ampia del bosco.

La crepa nel tronco racconta una ferita antica… ma anche la possibilità di una rinascita che solo loro possono compiere.
Lì, come una montagna di legno vivo, si ergeva il Grande Albero del Tempo.
Era enorme.
Le sue radici sembravano fiumi, i suoi rami nuvole.
La sua corteccia era un mosaico di colori antichi: foglie, muschio, licheni, tutto mescolato in un intreccio vivente.
Ma al centro del tronco…
c’era una crepa.
Una lunga incisione scura, come una ferita che il bosco non riusciva a guarire.
Ricciolina sussurrò:
«Quella non c’era prima.»
«È apparsa quando il bosco ha perso i colori.» rispose una voce.
Da dietro una radice uscì il Mago dei Rami.
Era più debole del solito, come se la crepa del Grande Albero gli avesse tolto forza.
«Il bosco ha sofferto, piccoli amici.
L’assenza dei colori ha spezzato il ritmo del tempo.
E ora tocca a voi rimettere tutto al suo posto.»
Gocciolina scese e gli toccò lievemente il braccio di corteccia.
«Siamo qui per questo.»
🌈 La Porta dei Colori
Il Mago dei Rami indicò la crepa nel tronco.
«Questa non è solo una ferita.

Non è una ferita… ma un passaggio antico che si apre solo a chi ha ritrovato tutte le sfumature del bosco.
È una porta.»
«Una porta?» chiese Topino.
«La Porta dei Colori» spiegò il Mago.
«Si apre solo quando tutti i colori ritrovati vengono offerti al cuore dell’albero.
Solo allora la vita del bosco tornerà a scorrere come prima.»
«E come facciamo ad aprirla?» domandò Lupo Lento.
Il Mago fece un gesto.
All’interno della crepa si accese una luce flebile, come un respiro.
«Dovete entrare.»
«Entrare… dove?» chiese Ricciolina, tremando.
La luce si fece più forte.
«Dentro il tempo.»
🌀 Dentro il Grande Albero
La crepa si allargò.
Un vento caldo li avvolse.
Uno alla volta, i cinque amici entrarono.
Il Mago rimase fuori, sorvegliando l’ingresso.

I cinque amici camminano tra stagioni passate e colori dimenticati, sentendo che il cuore del tempo li sta osservando.
All’interno, non c’era buio.
C’erano… ricordi.
E scene.
E momenti.
E colori.
Il tronco dell’albero era come una galleria viva: ogni anello mostrava un’antica stagione, ogni nodo una storia del bosco.
Gocciolina batté piano le ali.
«È bellissimo… sembra di camminare dentro il passato.»
Topino si incantò davanti a un’immagine: due scoiattoli che giocavano in un inverno lontano.
«Sono gli animali che non ci sono più…»
Bartolomeo osservò un anello più luminoso degli altri.
«Questo è il tempo in cui il bosco aveva tutti i colori.»
«E questo invece…» sussurrò Ricciolina guardando un anello quasi grigio, «è quando i colori sono svaniti.»
Lupo Lento annusò l’aria.
«Sento… qualcosa. Qualcuno.»
⚡ Il Cuore Spezzato del Bosco
Al centro del tronco trovarono una stanza rotonda, fatta di corteccia illuminata

È il punto più fragile del Bosco dei Colori, e solo l’unione dei cinque amici potrà ridargli la sua luce.
da mille minuscole luci.
Ma al centro della stanza c’era ciò che non si aspettavano:
◆ una radice spezzata
◆ una fibra luminosa tesa come un filo
◆ un vuoto vivo… che pulsava
«Questo è il Cuore del Bosco» disse una voce.
Si voltarono: era la Civetta degli Indovinelli.
I suoi occhi dorati risplendevano nella penombra.
«Il cuore è ferito.
E solo voi potete guarirlo.»
Bartolomeo si avvicinò alla radice spezzata.
«Come possiamo fare?»
La Civetta aprì le ali.
«Avete riportato giallo, blu, verde, rosso, arancione, viola e rosa.
Ma manca ancora qualcosa.»
Ricciolina inclinò la testa.
«Abbiamo trovato tutti i colori… cosa manca?»
La Civetta sorrise piano.
«Manca… il momento.»
«Il momento?» ripeté Gocciolina.
«Il momento in cui tutti i colori vengono usati insieme.
Il gesto finale.
Quello che il bosco aspetta da voi.»
🌟 L’Unione dei Cinque
Il Colore dell’Unione si avvicinò alla radice spezzata.

È in quel momento che il Cuore del Bosco si ricompone… e il Colore dell’Unione diventa la forza che guarisce tutto.
Bartolomeo prese la mano di Ricciolina.
Ricciolina toccò delicatamente la zampa di Lupo Lento.
Lupo Lento si avvicinò a Topino.
Gocciolina si posò sulla radice.
Cinque punti di luce si unirono al centro.
E il Colore dell’Unione esplose in un raggio luminoso che attraversò tutta la stanza.
La radice tremò… si mosse… si ricongiunse.
Un rombo attraversò il tronco.
La Civetta si alzò in volo.
«Avete fatto ciò che nessuno aveva mai fatto.»
E allora…
il Cuore del Bosco ricominciò a battere.
🌅 La Rinascita
Un’onda di luce si propagò dal tronco verso l’esterno.

Il Mago dei Rami, fuori dalla porta, vide il bosco accendersi come all’alba:
foglie nuove, rami vivi, fiori che nascevano, animali che correvano a salutare.
La luce uscì dalla crepa e avvolse tutto.
E quando i cinque amici uscirono…
il bosco era tornato più vivo di quanto lo avessero mai visto.
Il Mago dei Rami si inginocchiò davanti a loro.
«Avete riportato il tempo al suo posto.
Vi resta un solo viaggio…»
🔔 Il Richiamo Finale
Dall’alto del Grande Albero, una campana invisibile suonò una nota limpida.
Doooonnn…
La Civetta atterrò accanto a Topino.
«Il bosco vi chiama verso il Monte dei Colori.
Lì nascerà il vero ultimo capitolo.»
Bartolomeo guardò i suoi amici.
Ricciolina gli prese la mano.
Gocciolina brillava.
Lupo Lento respirava profondamente.
Topino sorrideva.
«Siamo pronti» disse l’orsetto.
E il bosco, tutto intorno, sembrò rispondere con un respiro di gioia.
Il loro viaggio… stava per raggiungere il suo culmine.
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