Mese: novembre 2025
-
Episodio 4 🔴 La piazza che resiste – Qui restano le persone
Un viaggio dentro le piazze italiane che resistono al rumore del mondo. Tra lampioni tremolanti, botteghe che chiudono e piccoli gesti che tengono viva la comunità, questo episodio racconta la forza silenziosa di chi resta. Una riflessione civile e poetica sulla presenza, sulla lentezza e sul valore umano dei luoghi che non vogliono scomparire.
-
Capitolo 26 🗝️ La chiave nella porta – Quando a Montenerodomo non serviva bussare
Un racconto di fiducia, vicoli aperti e case che non avevano paura di nessuno. A Montenerodomo la chiave restava nella porta: bastava dire permesso per sentirsi di famiglia. Un ricordo semplice, un mondo che parlava di comunità più che di serrature.
-
Quando il branco veste bene: chi ha fallito davvero?
Un ragazzo accoltellato, cinque giovani di famiglie “bene” coinvolti, e una domanda che pochi hanno il coraggio di fare: chi sta davvero educando questi figli? La violenza non nasce dal nulla: nasce dove mancano limiti, responsabilità e coscienza. Prima di puntare il dito contro lo Stato, dovremmo guardare dentro le case.
-
Fossacesia apre i Trabocchi ai matrimoni civili: un sì tra tradizione, mare e identità
Un matrimonio sui Trabocchi non è solo una cerimonia: è un abbraccio tra mare, luce e legno antico. È la promessa che si intreccia con la storia, il vento che porta lontano le parole, il tramonto che diventa testimone silenzioso. Sulla Costa dei Trabocchi ogni “sì” risuona più dolce, perché nasce dove l’amore ha sempre…
-
Capitolo 12 – Il ritorno alla patria e la fiamma interventista
Tra il 1913 e il 1916, Gabriele D’Annunzio vive la metamorfosi più profonda della sua vita: da poeta della bellezza a profeta dell’azione. Intuisce l’arrivo della guerra, incontra Benito Mussolini nelle piazze dell’interventismo e si arruola volontario per trasformare la parola in gesto, l’arte in vita. Ferito e quasi cieco, scrive Notturno, l’opera della visione…
-
Giustizia Minorile: quando cambiano i giudici, cambia il destino dei bambini
Rom, italiani o terzo mondo: non conta. Conta che ci sia lo stesso metro di giudizio per tutti. Il problema non è “lo Stato”: sono i giudici e le loro interpretazioni In Italia i giudici minorili hanno un potere enorme, quasi totale, nel decidere se un bambino può restare nella propria casa o deve essere…
-
Capitolo 14 – 1971: La separazione e il futuro
Il 1971 è l’anno che segna la fine ufficiale dei Beatles, ma anche l’inizio dei loro cammini solisti. Paul, John, George e Ringo intraprendono nuove strade musicali, ma l’eredità della band è più viva che mai. Un anno di separazioni, ma anche di nuove scoperte. Un’era finisce, ma un’altra comincia.
-
Capitolo 25 – Cotiche e fagioli
Un viaggio nel cuore della cucina montenerese, dove il fuoco lento della pignata trasformava ingredienti semplici in piatti ricchi di storia. Le cotiche e i fagioli non erano solo cibo: erano un gesto antico, un profumo d’inverno, un legame profondo con Montenerodomo e con la vita contadina. Un racconto dedicato ai monteneresi di ieri e…
-
Gas a Bomba: quando la memoria del territorio diventa la nostra prima difesa
di Il Sognatore Lento La questione dell’estrazione del gas nell’area di Bomba non è solo un tema tecnico, né un semplice dibattito amministrativo.È un nodo che riguarda identità, sicurezza e memoria del territorio.Una storia che sembrava chiusa e che invece, oggi, torna a presentarsi con il rischio concreto che l’iter autorizzativo possa condurre all’avvio delle…
-
Il Banditore (Lu Banntàur) – La voce che univa Montenerodomo
Come “lu mastàr” che lavorava il cuoio, anche “lu banntàur” è una di quelle figure che oggi appartengono al passato, ma che non devono essere dimenticate.Fino a non molto tempo fa, a Montenerodomo, il banditore — lu bannitàur — era una figura cruciale per la vita del paese. Il suo compito era di dare pubblicità…